“Le qualità musicali di Gabriele sono tali che renderebbero felice qualsiasi professore di pianoforte…ma la Sorte, che così generosamente ha elargito queste qualità, con altrettanta perfidia lo ha privato della piena capacità evolutiva”. Questo è in sintesi il paradosso di Gabriele, bimbo ipovedente e con tratti autistici, ma con una straordinaria predisposizione per la musica. La sua storia e la battaglia che suoi genitori e la sua insegnante hanno sostenuto per individuare e coltivare il suo talento, dandogli una concreta possibilità di identità ed espressione fino all’ammissione al conservatorio, sono il contenuto di questo libro. Il rapporto tra musica, didattica e i deficit, sia dal punto di vista umano, sia da quello scientifico, si sintetizza nel diario dei progressi e degli approcci metodologici ed individua un percorso di lavoro efficace ed interessante.
Anna Maria Bordin, nata a Torino nel 1962, si diploma al Conservatorio di Torino sotto la guida di Maria Golia e dopo anni di perfezionamento a Bari, Siena, e Genova ottiene nel 1990 il Diploma di Concertismo, con il massimo dei voti, a Basilea. In parallelo all’attività di concertista (soprattutto in duo pianistico a due pianoforti con Tatiana Pavlova) è docente di pianoforte presso l’Istituto Musicale “Vittadini” di Pavia, è consulente musicale per l’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Torino e si dedica come “Specialista in didattica” all’insegnamento ai piccoli.
