La pubblicazione, dedicata alla caserma che ha dato i natali all’Arma dei Carabinieri, raccoglie al suo interno notizie inerenti l’architettura della caserma stessa, la vita all’interno di essa, alcuni accenni storici riguardanti l’Arma e un toccante scritto sulla figura del capitano Chiaffredo Bergia, a cui la caserma è intitolata dal 1893. L’edificio fu prima dimora del medico Molineri, nel 1737 fu acquistato dal re Carlo Emanuele III, poi divenne sede del Collegio delle Province ed infine la prima caserma dei “soldati reclutati per buona condotta e saviezza distinti” che costituirono la prima Arma dell’Esercito Piemontese. Il volume, fortemente voluto da Franco Romano, è corredato di un ampio apparato iconografico e fotografico che mette ulteriormente in evidenza l’incredibile storia della caserma, simbolo delle qualità e delle tradizioni che ancora oggi contraddistinguono i Carabinieri.